Ogni buon turista lo sa: la differenza tra una vacanza discreta ed un viaggio dimenticabile sta nei dettagli. La location del vostro soggiorno è degna di nota? Un itinerario composto da visita della città, tour di musei e bar per skater corrisponde a quello che realmente vi stimola ed interessa? Se siete delle buone forchette, sapete che la cucina catalana ha un universo di sapori lontani anni luce dalla paella scongelata?
I calçots di Barcellona
Se questa primavera avete in programma una vacanza a Barcellona vi consigliamo vivamente di provare una popolare specialità stagionale: i calçots. La traduzione più fedele è quella di “scalogno” o “lunga cipolla dall’aspetto buffo” ma non temete, non ha lo stesso sapore intenso di una comune cipolla. I calçots hanno piuttosto un gusto simile a quello di un porro e ben si sposano con la deliziosa salsa romesco che li accompagna. Calçots e romesco si complementano come il cacio sui maccheroni o come gin ed acqua tonica. Ma a differenza di un drink frizzante, la salsa romesco è un’autentica esplosione di sapori freschi e naturali essendo composta da pomodori, peperoni, aglio, mandorle, pane e olio extra vergine di oliva. Questa è l’autentica cucina catalana!
Come si possono gustare i calçots?
Mangiare Calçots a Barcellona è abbastanza caotico e disordinato, una vera manna per il vostro bambino interiore. La griglia di cottura permette di cuocere cipolle lunghe fino a 25 centimetri e queste, una volte cotte, vengono portate in tavola avvolte in fogli di giornale per tenerle al caldo. Prima di tutto bisogna staccare lo strato esterno annerito che rivela la morbida cipolla bianca all’interno, dopodichè il Calçot viene generosamente immerso nella sopra citata salsa romesco. Una volta completata la fase preparatoria non resta che inclinare la testa all’indietro, sollevare il premio ed introdurlo avidamente nella bocca. Per ovvie ragioni vengono forniti grandi bavaglioli di carta.
I gruppi di amici amano riunirsi per trascorrere assieme un calçotada a Barcellona che non potrebbe definirsi tale senza un altro grande classico della cucina catalana: pane rustico strofinato con pomodoro fresco e olio d’oliva. La mangiata viene generosamente innaffiata con abbondante vino rosso bevuto direttamente da un porrón, praticamente una caraffa col becco. Suggerimento: inclinate la testa all’indietro e indirizzate il getto di vino verso la bocca. Dopotutto state già indossando un bavaglio…
Ma cosa sono esattamente i calçots?
Secondo la storia ufficiale i calçots vennero coltivati per la prima volta nel XIX secolo da Xat de Benaiges, un contadino della provincia di Tarragona. Egli scoprì che quando estraeva le cipolle dal terreno per reimpiantarle in inverno spuntavano diversi germogli da ogni pianta. Anzichè diventare di color verde, queste parti commestibili rimanevano bianche convertendosi in calçots. Un metodo simile è usato per la coltivazione degli asparagi bianchi. In catalano calçar significa “mettere le scarpe” e dato che queste cipolle rimangono avvolte dalla terra dalla quale emergono, è come se indossassero delle scarpe.
Quando e dove è possibile mangiare calçots a Barcellona?
I calçots crescono da novembre ad aprile e vengono cotti su una griglia all’aperto sotto i primi raggi del sole primaverile. La campagna catalana è disseminata di ulivi e i loro rami secchi sono perfetti per dare una deliziososa affumicatura a queste verdure. Molti agriturismi e masías (case rurali ricavate da antiche ville romane) offrono menù a base di calçots.
Per una calçotada indimenticabile fuori città consigliamo La Vinya Nova; qui i calçots vengono preparati ogni fine settimana per la gioia di turisti e gente del posto. Questa masía si trova ai piedi del massiccio del Montserrat, una montagna a circa 45 minuti da Barcellona. La villa è circondata da orti ed oliveti e la maggior parte delle verdure e dell’olio extra vergine d’oliva viene proprio da queste campagne. Per raggiungere la masía con i mezzi pubblici basta prendere un autobus della compagnia Hispano Igualadina dalla fermata di Maria Cristina fino alla città di Collbató (è la terza fermata di Collbató, basta chiedere all’autista). Da qui è sufficiente camminare per circa 15 minuti attraverso i campi per arrivare a La Vinya Nova.
Moltissimi ristoranti a Barcellona offrono un munù a base di calçots. La catena El Mussol prepara un’ottima salsa romesco e può contare su due locali ubicati in Carrer d’Aragó 261 e Carrer Casp 19, entrambi a pochissima distanza dal famoso Passeig de Gràcia. Anche la tradizionale taverna El Glop in Carrer Sant Lluís 24 è altamente consigliabile.
Leave a Reply